La Rosa di Tokyo

L'AMICHEVOLE NEMICA

Il secondo conflitto mondiale fu popolato di conduttori e speaker radiofonici al servizio di potenze e governi che “confezionavano” la propaganda. È di uno di questi programmi, e della sua conduttrice principale, che vogliamo raccontarvi la storia. La trasmissione in questione si chiamava Zero Hour, era prodotta in Giappone e comprendeva notizie e musica in lingua inglese dirette al fronte del Pacifico, che dal 1941 fu il teatro dello scontro tra le forze nipponiche e americane. Presto, quel programma divenne popolare e portò alla ribalta le varie speaker di Zero Hour, che divennero note con il nome generico di “Tokyo Rose”, la Rosa di Tokyo. Tra il lancio di una canzonetta e il resoconto delle ultime notizie, una delle presentatrici più talentuose amava rivolgersi ai militari statunitensi con battute al limite tra lo scherzo e l’offesa, pronunciate in perfetto accento americano. Si chiamava Iva Toguri e la sua vita, sia prima che dopo la guerra, è piena di coincidenze, tanto da sembrare il frutto dell’immaginazione di uno scrittore. Iva non era infatti una “giapponese doc”, ma un’americana di etnia nipponica, finita in Giappone per puro caso e diventata, per una serie di sfortunati eventi, la voce più famosa del nemico.